Stupore e sequela nella rivelazione del Servo sofferente Carlo Maria Martini Collana: Oltre le parole Pubblicato: Maggio 2007 Pagine: 52 - Formato: 18,5x12,5 Prezzo: € 7.00 ISBN: 9788884070708 Descrizione: La figura del “Servo”, caratteristica di alcune pagine del profeta Isaia, possiede il fascino permanente dell’incognita, del personaggio senza nome. L’identificazione con il Figlio di Dio fatto uomo non interrompe la tensione della scoperta. Nell’evento provocatorio della croce, infatti, permane lo scandalo di un Dio che si manifesta diverso dalle logiche del potere del mondo, affidando il dono della salvezza ad un’onnipotenza di amore. “Quando Dio soffre, lo fa in modo divino. La sofferenza divina - affermava il card. Kasper ad un recente convegno sulla teologia della croce - non è espressione di una mancanza, ma di una libera volontà. Dio non è investito passivamente dal dolore della creatura, ma si lascia coinvolgere intenzionalmente. Per questo, l’onnipotenza di Dio non è in contraddizione con il suo amore; la sua onnipotenza si manifesta nell’amore, poiché è precisamente l’onnipotenza che rende possibile il ritirarsi senza rinunciare a se stessi. L’onnipotenza di Dio è l’onnipotenza del suo amore, che rivela ciò che è ed è ciò che è proprio nel lasciare spazio all’altro”. Nella figura biblica del “Servo”, è descritto precisamente il modo umano di essere dell’amore salvifico di Dio. La realizzazione in modo umano del proprio essere Dio, cha riguarda l’intera vita terrena di Gesù, trova nel mistero della croce la sua espressione più sconvolgente e inattesa. La comprensione delle pagine di Isaia, sul misterioso personaggio chiamato “Servo”, è sempre in grado di sorprendere, anche chi già ne conosce l’identificazione in Cristo, anche chi del Crocifisso si professa discepolo. Carlo Maria Martini: Già arcivescovo di Milano è stato elevato al rango di cardinale il 2 febbraio 1983. Si è ritirato nel luglio 2002 e da allora, a Gerusalemme, ha voluto vivere per dedicarsi agli studi biblici. |
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